Salvaguardia del nostro movimento sportivo‏

Alla c.a. dei responsabili delle istituzioni sportive locali e nazionali

e p.c. ai giocatori tesserati della FEDERAZIONE ITALIANA HIT BALL,

alle/agli Insegnanti, alle/ai simpatizzanti del nostro movimento sportivo e ai direttori

delle principali testate giornalistiche e riviste specializzate del settore.

 

 

Oggetto: salvaguardia del nostro movimento sportivo.

 

Con la presente intendo sensibilizzare ulteriormente le autorità preposte in merito alla necessità di salvaguardare il futuro della nostra disciplina sportiva.

Ci troviamo infatti nostro malgrado in una fase emergenziale in seguito alle mancate risposte da parte delle istituzioni alle nostre richieste, alle nostre legittime aspettative e ai numerosi quesiti posti.

Comincio dalla CITTA’ di TORINO (che ospita anche la nostra sede nazionale e il nostro unico centro federale e impianto di gioco e che è la città dove il nostro sport è nato, è cresciuto e si è definitivamente affermato).

La cronologia degli eventi relativi alla vicenda del PALAHIT è la seguente:

a) Maggio 2002 affidamento in concessione della palestra.

b) Febbraio 2010 delibera del consiglio comunale variante del piano regolatore che prevederebbe la demolizione della palestra.

c) Novembre 2011 La Circoscrizione 5 si impegna nel corso di una riunione del consiglio di circoscrizione appositamente convocato a rinnovare la concessione del PALAHIT.

d) Novembre 2012 arriva come un fulmine a ciel sereno la comunicazione relativa alle vere intenzioni della CITTA’ che ignoravamo rassicurati dagli impegni presi in precedenza a nostro favore.

e) Febbraio 2013 sopralluogo al Palahit da parte della commissione sport della CITTA’ di TORINO presieduta dal Coordinatore Dott. Luca CASSIANI

f) Febbraio 2013. Più di tremila cittadini di Torino e provincia firmano una petizione a favore della concessione del Palahit e altre 2500 persone firmano un’altra petizione a favore della realizzazione di una seconda struttura di gioco in città. Entrambe le petizioni non vengono prese in considerazione.

g) Maggio 2013 prima lettera del sottoscritto inviata alle istituzioni allo scopo di sensibilizzare riguardo alla situazione di grave difficoltà del nostro movimento sportivo.

h) Settembre 2013 Vengono pubblicati i dati relativi all’indagine del consiglio comunale rispetto al fallimento dello CSEA ISTITUTO PASTORE.

i) 20 settembre 2013 dieci cittadini torinesi tesserati FIHB presentano una richiesta di deliberazione di iniziativa popolare “IL PALAHIT NON DEVE CHIUDERE”.

 

Relativamente alla REGIONE PIEMONTE abbiamo più volte chiesto senza successo l’equiparazione della FIHB alle altre federazioni e discipline autoctone piemontesi che godono di alcuni anni dei finanziamenti regionali sanciti dalla legge regionale n. 36 del 24 dicembre del 2003 che è giustamente mirata nelle intenzioni dell’epoca a valorizzare e diffondere le discipline sportive nate e cresciute in regione.

Nel 2010 il prestigioso premio della REGIONE PIEMONTE “ETICA e SPORT BONTEMPI – LAUDI conferito alla nostra federazione ci ha ulteriormente convinto della piena legittimità della nostra richiesta ma di parere diverso sono stati finora gli amministratori della regione. http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/ariaint/TESTO?LAYOUT=PRESENTAZIONE&TIPODOC=LEGGI&LEGGE=36&LEGGEANNO=2003

Al CONI Nazionale e Regionale abbiamo chiesto di poter avviare la procedura di riconoscimento ufficiale come disciplina sportiva associata (DSA).

Quando sembrava potessimo raggiungere l’obiettivo e cioè i prerequisiti necessari per accedere alla successiva fase di monitoraggio quadriennale (secondo il regolamento in vigore a tutto il mese di novembre 2011e cioè 30 associazioni, 300 giocatori e sei regioni) è arrivata la doccia fredda e cioè la delibera che di fatto ha alzato l’asticella raddoppiando praticamente i prerequisiti necessari e mortificando i nostri sforzi e le nostre legittime aspettative.

Ecco il testo della delibera in questione (n. 1454 del 30/11/2011) :

Fai clic per accedere a REGOLAMENTO_DSA.pdf

L’ultima delle tre richieste, anch’essa rimasta purtroppo e nostro malgrado inascoltata riguarda l’inserimento del nostro sport nell’ambito delle attività previste dai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI organizzati dal MIUR in collaborazione con il CONI e l’ANCEFS.

L’elenco delle discipline è il seguente: http://www.giochisportivistudenteschi.it/index.php?s=8

Tutti possono valutare e fare i confronti del caso e le opportune comparazioni.

Concludendo in questi ultimi 35 anni mi sono rivolto agli amministratori dello sport locale e nazionale per conto dei nostri cittadini tesserati fiducioso che non sarebbero stati trattati come cittadini di serie B.

Sono stato come tutti i nostri tesserati e i loro familiari fiducioso che venissero rigorosamente rispettati i criteri imprescindibili e cioè pari dignità , pari opportunità, interesse comune e pubblica utilità.

Ho dovuto purtroppo e mio malgrado prendere atto (ad oggi) di una realtà ben diversa.

Ci sono state e ci sono tuttora sperequazioni relative all’erogazione di risorse pubbliche e palesi disparità di trattamento.

La nostra disciplina ha dignità di sport (opinione universalmente condivisa nel settore) ma non le viene ancora riconosciuta dagli organi preposti che si dimostrano così inadeguati rispetto al loro mandato e incapaci di legiferare e riformare opportunamente .

La nostra disciplina ha diritto di cittadinanza e ha pari diritti rispetto alle altre nate all’estero e successivamente importate in Italia ma entrambe le cose ma non Le vengono riconosciute nel suo paese di origine e siamo quindi di fatto paradossalmente clandestini nel nostro paese.

A me spetta personalmente il dovere (nei confronti dei 568 giocatori tesserati che mi hanno sempre sostenuto e il diritto (dopo 35 anni di attività) di prendere atto delle decisioni che mi sono state comunicate anche recentemente e che mi saranno comunicate nei prossimi giorni da parte degli enti preposti e di trarne le conseguenze del caso.

In attesa di un cortese cenno di riscontro al presente appello istituzionale, colgo l’occasione per porgere a tutti cordiali sportivissimi saluti.

Torino, 23/10/2013

Il PRESIDENTE Luigi GIGANTE


Lascia un commento