Presenti : Manuela AGNELLO, Silvio BENATI, Luigi GIGANTE, Enrico ROLANDO , Gianluca ZANETTI, Paola SACCHETTINO, Antonello Giordano, Giacomo CATELLANI, Giovanni DE NICHILO
Il presidente Gigante prende la parola annunciando ufficialmente le sue dimissioni. Dichiara che questa è stata una decisione sofferta e lungamente ponderata presa per il bene del movimento.
L’addetto stampa federale Alberto Dolfin, dichiara Gigante, sta preparando un articolo in merito. Intanto Gigante comunicherà la notizia attraverso il web e le comunicazioni telematiche per diffondere la notizia tra i tesserati e i simpatizzanti del movimento.
Ribadisce le motivazioni che lo hanno portato a questa scelta (vedere verbale CF del 12 ottobre 2013) soffermandosi soprattutto sulla sua ormai definitiva scarsissima fiducia nelle istituzioni locali, compreso purtroppo il Comune di Torino che si era invece distinto e prodigato in passato. Riassume le vicende inerenti la zona in cui si trova il Palahit e le mancate certezze – delle quali il Comune è responsabile – in merito allo stralcio dell’area del Palahit dal bando di vendita comunale di tutto l’isolato. Aggiorna il consiglio sulla situazione delle utenze del Palahit: il Comune afferma di non avere il denaro necessario (16000 euro circa) per sostenere le spese di acqua, luce e riscaldamento e quindi viene meno all’accordo stipulato secondo il quale avrebbe dovuto pagare l’80% delle bollette lasciando al Palahit la restante spesa del 20%.
Il Comune ha proposto al Palahit di accollarsi il 100% delle utenze che saranno rimborsate all’80% in futuro, solo se il Palahit verrà smantellato entro giugno 2014. I soldi si trovano per altre realtà sportive, per la nostra non ci sono a meno di traslocare in tempi brevi. Qui si tratta quindi di cittadini di Serie A e di serie B ed è evidente che i cittadini tesserati che praticano l’Hit Ball sono considerati cittadini di serie B. Il Palahit o la federazione ad oggi non posseggono le finanze per sostenere il 100% delle utenze. Poiché Gigante ha avuto fiducia nelle istituzioni nei periodi precedenti, ha lasciato le quote di tesseramento e di iscrizione ai campionati invariate rispetto all’anno precedente: ora quindi le finanze non sono sufficienti, se il Comune e le altre istituzioni avessero chiaramente prospettato la realtà dei fatti all’epoca dei vari colloqui con il Presidente, Gigante avrebbe potuto aumentare le quote ad inizio stagione per far fronte a queste pese impreviste.
Così come se il comune avesse debitamente informato la FIHB in merito alle sue vere intenzioni e cioè demolire il Palahit per costruire delle case avremmo potuto pianificare e trovare delle soluzioni in tempi utili e ragionevoli.
Ora potrebbe essere costretto ad attingere dalle quote destinate al pagamento degli arbitri e degli istruttori o sospendere il campionato in quanto senza le utenze primarie – con l’avvicinarsi dell’inverno – oltre al comfort anche l’incolumità dei giocatori verrebbe messa seriamente a rischio. Tutto ciò è comunque intollerabile in quanto il proprietario dello stabile è il Comune e in ogni caso dopo giugno 2014 non si hanno comunque certezze sulla permanenza del Palahit nello stabile stesso. Gli impianti per le erogazioni delle utenze primarie sono inoltre ormai obsoleti e quindi sostenere al 100% le spese non garantirebbe comunque il corretto funzionamento di acqua, luce e riscaldamento.
Il fallimento dello CSEA e il conseguente abbandono (spazio privo di vigilanza e di manutenzione) degli altri locali del compendio (per la prima volta dal 2002 senza attività) potrebbero creare situazione molto difficili per la gestione complessiva dell’area.
Termina dicendo che si dimette per protesta nei confronti di questa situazione ormai insostenibile e che dopo 35 anni dedicati all’hit ball e 11 anni di presidenza deve prendere atto nei confronti dei 568 tesserati di non essere più in grado di far valere i diritti del movimento. Si mette a disposizione del consiglio federale e del nuovo presidente che verrà.
Giordano ringrazia Gigante per gli anni dedicati con abnegazione all’Hit ball e alla Presidenza della FIHB. Lo ringrazia per quello che ha fatto e per le modalità con cui ha sostenuto la causa, anche se le stesse non sono state comprese dalle istituzioni o da altri soggetti.
Chiede:
1) Se l’attuale mancanza di acqua calda e di riscaldamento al Palahit dipendano da un guasto o dalle motivazioni legate alle utenze non pagate all’80% dal Comune;
Gigante ribadisce che dipende dalla risposta negativa del Comune a far fronte alle spese delle utenze. In merito alle utenze, Gigante, propone di far eventualmente fronte alle utenze base quali acqua e acqua calda in modo da limitare le spese che il Comune sta accollando al movimento. Entro questa settimana occorre decidere l’intestazione delle bollette altrimenti si rischia che i servizi vengano tagliati con conseguente interruzione delle attività incluso ovviamente la sospensione dei campionati in corso. Occorre battagliare per restare nella sede nazionale, il Comune ci sta costringendo al trasferimento in altra sede ancora da identificare. I prossimi tempi saranno difficoltosi ma ha comunque fiducia nell’evoluzione del nostro movimento sportivo.
2) Quali sono le probabilità che si interrompano i campionati in corso.
Gigante risponde che dipende, nell’immediato, dall’erogazione dei servizi al Palahit e quindi dalla presa in carico dei pagamenti delle utenze. Gigante propone di fare un’assemblea straordinaria con tutti i tesserati per mettere tutto il movimento a conoscenza della situazione. In merito alle petizioni per lo stralcio del Palahit dall’area in vendita e un secondo Palahit, che sono attualmente in fase di approvazione da parte del comune, informa che entro il 9 novembre le istituzioni forniranno una risposta anche se avrebbero dovuto provvedere a informare gli intestatari della richiesta di deliberazione di iniziativa popolare già entro il 20 ottobre.
Benati non concorda con l’opzione di prendere in carico i pagamenti delle utenze. Se il comune a giugno 2014 dovesse comunque allontanarci dall’area del Palahit avremmo solamente sprecato risorse economiche importanti.
Invita il consiglio ad ipotizzare una scaletta di date per l’elezione del nuovo presidente.
Catellani teme che questa situazione attuale sia molto grave. Invita ad ipotizzare una serie di azioni per cercare di salvare la situazione (cercare piani di riserva, piani B). Propone l’istituzione di una commissione speciale per stabilire le modalità e le azioni per far fronte a questa situazione di emergenza. La chiusura del Palahit e la sospensione dei campionati devono essere evitati.
Gigante propone Catellani come primo membro di questa commissione di emergenza. Catellani accetta ma chiede di essere supportato da altri. Gigante si propone come altro membro della commissione.
Anche Catellani propone di coinvolgere tutti i tesserati con assemblee e di lavorare – con la commissione di emergenza – allo sviluppo di piani B.
De Nichilo propone di chiedere in sede di assemblea con tutti i tesserati, una quota – da dare su base volontaria – per raccimolare i soldi necessari al pagamento delle utenze. Dividendo le spese da sostenersi al 100% per tutti i tesserati si parlerebbe di cifre intorno ai 26 euro a tesserato. L’assemblea sarà fondamentale per informare tutti i tesserati e permettere loro, in caso positivo, di contribuire alla situazione di emergenza.
Benati ipotizza queste date per la votazione del nuovo presidente:
– candidature fino al 23/11/2013
– elezione intorno al 14/15 dicembre 2013
– inizio presidenza dal 1/1/2014.
Chiede a Gigante di restare come presidente uscente fino al momento dell’avvio della nuova presidenza.
Gigante ribadisce la sua disponibilità a dare una mano nella fase di transizione. Risponde a De Nichilo in merito alla sua ottima proposta sul contributo che i tesserati potrebbero dare: secondo lui è una importante iniziativa ma non si può basare sul calcolo dell’intero gruppo di tutti i tesserati anche perché molti sono minorenni.
Sacchettino approva l’istituzione della commissione di emergenza proposta da Catellani. Ringrazia anche lei Gigante e per il lavoro svolto in questi anni. Relativamente all’idea di De Nichilo, pensa che sia una buona iniziativa anche se potrebbe creare un precedente: il Comune a quel punto potrebbe rinunciare per sempre al pagamento delle utenze in quanto la federazione può farlo da sola con l’aiuto dei tesserati.
Giordano trova condivisibile l’idea dell’eventuale contributo da parte dei tesserati ma in realtà, secondo lui, molti sono inconsapevoli della reale situazione. Trova l’idea di sospendere i campionati molto grave ma è anche a conoscenza del fatto che pensare ad un eventuale spostamento delle partite nelle palestre comunali è impensabile in quanto ormai già tutte occupate da altre attività sportive.
Rolando conferma l’ultima affermazione di Giordano. Secondo lui i soldi potrebbero arrivare dal contributo dei tesserati ma anche da istituzioni private (sponsor). Il contributo di alcuni tesserati e non di tutti potrebbe creare tensioni e scissioni all’interno del movimento. Rimarca alla commissione emergenze l’idea di cercare sponsorizzazioni private.
Secondo De Nichilo il contributo dei tesserati non verrà letto come un precedente ma come un gesto per far fronte ad una situazione grave.
Gigante è fiducioso sulla raccolta dei fondi ma comunque questo potrebbe non garantire il corretto svolgimento dei campionati in quanto, ricorda, gli impianti di erogazione dei servizi sono obsoleti e quindi passibili di malfunzionamenti.
Calendarizza i prossimi appuntamenti:
– entro mercoledì 30/10/2013 se il Comune non palesa ravvedimenti il Palahit si intesterà le utenze
– sabato 9/11/2013 assemblea con tutti i tesserati in orario preserale da confermare (ore 19 oppure ore 20);
– approvazione delle date per elezione del nuovo presidente proposte da Benati
Zanetti propone di chiedere alle squadre iscritte ai campionati di devolvere la quota caparra per le sanzioni come contributo per le utenze.
Sacchettino propone inoltre di provare a parlare con le altre realtà di quartiere per chiedere loro di sostenerci nei fatti. Gigante approva ma afferma di essere a conoscenza del fatto che anche loro sono in difficoltà.
De Nichilo propone di unirci alle altre realtà di quartiere in difficoltà: l’unione fa la forza.
Gigante ricorda il suo ruolo di presidente del COMITATO di QUARTIERE QUINTA BASE e racconta la recente chiusura di un asilo che è stato un vero fiore all’occhiello del quartiere e che recentemente è stato costretto alla chiusura.
Rolando propone di raccogliere tutta la documentazione inerente la grave situazione che incombe sul movimento e chiamare Le Iene o Striscia la Notizia per avere una maggiore visibilità riguardo i nostri problemi.
Catellani chiede approvazione definiva della commissione emergenze che sarà composta da Catellani, Gigante e Rolando e da altri che vorranno unirsi in futuro. La commissione viene ufficializzata in sede di consiglio federale.
Chiusura del consiglio alle ore 19:30 circa.