Buccaneers Hit Ball

Quando vidi per la prima volta il sito dei Buccaneers rimasi impressionato dal loro logo. Un personaggio simpatico con un sorriso da furfante degna mascotte di una squadra che si avvicina a questo sport con lo scopo di divertirsi; lo prova il fatto che sono stati loro i primi torinese a giocare nella palestra in via De Amicis di Asti, che da quest’anno ospita l’hit ball, offrendosi di testarla.
Ma perché ispirarsi ai pirati per dei piemontesi?
A spiegarcelo non il mozzo di bordo ma bensì il capitano della squadra che quest’anno ha debuttato in serie C, Davide Vernassa : <<Il nostro nome è dovuto alla passione di alcuni di noi per i pirati, e per il fatto che la sera del primo incontro per mettere su la squadra abbiamo casualmente visto il film “Pirati dei Caraibi”. Per non copiare completamente il nome abbiamo cercato delle variazioni sul tema, e quello che ci è sembrato più simpatico e meno cacofonico era Buccaneers. Poco dopo abbiamo scoperto che i Buccaneers sono anche una squadra dell’NFL (football nrd) americano, e non facendoci scoraggiare abbiamo pensato di far di omonimia virtù.>>
Il capitano poi ci illustra anche come mai è nato il logo: <<Cercando a destra e manca nel web abbiamo visto il pirata peluche che fa da mascotte alla partite dei buccaneers, e quindi abbiamo pensato bene di “saccheggiarlo” e personalizzarlo.>>
Inoltre c’illustra un’altra peculiarità della squadra, un logo che a prima vista sfugge: <<Il teschio con le 2 sciabole che mettiamo dappertutto assieme alla nostra B invece è un doveroso cameo verso il nostro pirata preferito, John “Calico Jack” Rackham, eccentrico bucaniere famoso per aver usato per primo il jolly roger (la bandiera pirata con le due sciabole e il teschio appunto), e per avere ben 2 donne nell’equipaggio, esattamente come noi, cosa più unica che rara per una nave pirata. Il logo è stato realizzato dalla nostra piratessa Laura, ottima grafica.>>
Continua poi raccontandoci la nascita della ciurma dei bucanieri:<<…La nascita della squadra è partita da una mia idea che mi passava da anni per la testa, non ho mai trovato una compagine disposta a seguirmi, ma quest’anno sono riuscito a raccattare i primi fedeli: Laura, Giorgio, Roby e Antonio. Dopodiché grazie ad un budget irrisorio, alla voglia di giocare degli altri e alla voglia di stare insieme tra amici siamo riusciti a diventare abbastanza e a fondare la squadra.>>
Da qui in avanti chiunque può conoscere la storia dei Buccaneears visitando il loro sito: http://www.hitbuccaneers.altervista.org/ uno dei pochi attivi delle squadre di hit ball.
Tommaso Aniello

Lascia un commento